La canzone dell’amore perduto

1 Condivisioni

La canzone dell’Amor perduto è stata incisa nel 1966 in un 45 giri insieme a “La ballata dell’amore cieco (o della vanità)” e tre anni più tardi, nel 1969, nell’LP “Nuvole barocche”.

Si tratta di una canzone ampiamente ispirata alla biografia stessa del cantautore genovesem che ha composto il brano quando si è accorto che la passione tra lui e Enrica Rignon (la sua prima moglie) stava svanendo. “L’amore che strappa i capelli è perduto ormai – canta De André – non resta che qualche svogliata carezza e un po’ di tenerezza“. La stessa Enrica dichiarò che il marito scrisse la canzone quando il fiore del loro amore era ormai appassito.

 

La canzone dell’amore perduto

 

L’amore cantato da De Andrè è una rosa, che appena sboccia dona a tutti il suo splendore, e strappa i capelli e accarezza il viso.

Sbocciano le viole, quando gli amanti si promettono di non lasciarsi mai. Sbocciano le viole e l’amore sorride loro; ma quello stesso amore si perde nella quotidianità, forse nell’abitudine, e così, proprio come le rose, l’amore appassisce e si spegne.

Colui o colei (poiché è una canzone che lascia intendere una doppia interpretazione) che, nel testo, sembra dedicare la canzone alla persona amata, continua a riservarle l’appellativo di “amore”, nonostante la loro rosa sia appassita.

Questo potrebbe denotare il fatto che è forse la passione a svanire, ma l’amore, inteso come affetto nei confronti di qualcuno che ha diviso una parte del suo cammino assieme a noi, quell’affetto non svanirà mai.

Ed ecco come la passione cede alla quotidianità, e non strappa i capelli, ma si concede solo qualche “svogliata carezza”. Nella malinconia, però, riaffiora la speranza: sarà la prima persona incontrata per caso, che accenderà il desiderio di una nuova passione, di un amore nuovo.

 

La canzone dell’amore perduto

 

 Ricordi sbocciavan le viole 
con le nostre parole
“Non ci lasceremo mai, mai e poi mai”,

vorrei dirti ora le stesse cose

ma come fan presto, amore, ad appassire le rose 
così per noi

l’amore che strappa i capelli è perduto ormai,
non resta che qualche svogliata carezza
e un po’ di tenerezza.

E quando ti troverai in mano
quei fiori appassiti al sole
di un aprile ormai lontano,
li rimpiangerai

ma sarà la prima che incontri per strada
che tu coprirai d’oro per un bacio mai dato,
per un amore nuovo.

E sarà la prima che incontri per strada
che tu coprirai d’oro per un bacio mai dato,
per un amore nuovo.

 

 ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Seguimi sui social
1 Condivisioni