“Un attimo prima che tu venissi al mondo, tua madre e io ci concentrammo forte che tu nascessi vitale e completa e dieci dita avessi alle mani e dieci dita fossero le dita dei tuoi piedi. Nascesti perfetta e nella perfezione sorridevi”, sono i versi che il padre Fabrizio le ha dedicato, come riportato nel volume “Sotto le ciglia chissà”.
“Ha un talento musicale innato”, confidò Fabrizio De André quando Luvi era alle scuole medie; cresciuta in una casa dve regnava la musica, per Luvi è stato difficile sfuggire alla musica.
I primi passi nel mondo della musica, Luvi li ha mossi accanto al padre Fabrizio. Il suo esordio risale al 1996 come corista nel disco “Anime salve”, successivamente ha partecipato al tour “Mi innamoravo di tutto”, cantando come solista nel brano “Geordie”.
“Da piccola ascoltavo più volentieri le canzoni di mia madre. Con mio padre il rapporto è stato difficile finché non abbiamo iniziato a lavorare assieme”, ha raccontato la figlia di De André al Corriere della Sera.
Luvi De Andrè e la musica
Luvi De André esordisce ufficialmente nel 1996 come corista nel disco Anime Salve di suo padre Fabrizio. Tra il 1997 e il 1998 partecipa poi al tour “Mi innamoravo di tutto” di FAbrizio De André e canta come solista nel brano “Geordie”.
Nel 2000 partecipa all’album “La disciplina della terra” di Ivano Fossati, con cui duetta nel brano “La rondine”; nel 2001 è corista all’album “Scaramante” di Cristiano De André, suo fratellastro.
Il 12 marzo 2003 canta “Rimini”, durante il concerto “Faber… amico fragile” al Teatro Carlo Felice di Genova. Nell’ottobre 2006 esce il suo primo disco, “Io non sono innocente” a cui lavorano Claudio Fossati e Fabrizio Barale (chitarrista nella band di Ivano Fossati).
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