Geordie

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Geordie è una canzone prodotta da Fabrizio De André nel 1966 come adattamento dell’omonima canzone incisa da Joan Baez nel 1962, a sua volta presa da una ballata britannica del XVI secolo che fa parte delle Child Ballads, il corpus di ballate tradizionali inglesi e scozzesi.

La ballata di Geordie ha avuto grande diffusione nell’intera Gran Bretagna e ha dato luogo nel tempo a numerosissime varianti, per esempio in una Geordie è un bracconiere, in un’altra responsabile di una ribellione, in De André è un ladro di cervi (rubò sei cervi nel parco del re vendendoli per denaro).

Fabrizio conobbe la canzone grazie a Maureen Rix, insegnante d’inglese nell’istituto del quale il padre era dirigente, la scuola parastatale di Pareto di Sampierdarena. 

La canzone è presente nel 45 giri Geordie/Amore che vieni, amore che vai pubblicato nel 1966.

Indimenticabile l’interpretazione di Geordie nel live Fabrizio De André in concerto del 1999 in cui la voce femminile venne affidata a Luvi, figlia di Fabrizio e di Dori Ghezzi.

Come è nata la canzone Geordie

Di ritorno da viaggio in Inghilterra, Maureen decise di portare a Fabrizio una musicassetta con dentro diversi brani del folklore britannico, tra cui la ballata Geordie.

Purtroppo il nastro si danneggiò e lei si limitò a cantargliela solo una volta, appena tornata a Genova.

I due poi si persero di vista perché Maureen accettò un incarico a Rapallo, ma la canzone rimase impressa nella mente di Fabrizio che, un giorno, chiamò l’insegnante e la portò di fretta a Roma per registrarla. 

Racconta Maureen: “L’ex moglie di Fabrizio, Puny, guidò tutta la notte da Genova a Roma. Fabrizio era seduto dietro e quando gli chiesi perché lui non guidasse mi rispose con una delle sue solite battute sarcastiche: -Mi hanno ritirato la patente perché ho investito due carabinieri a cavallo- Al momento di registrarla ero agitatissima, non ero una cantante professionista ed ero piuttosto provata per il viaggio notturno, ma si creò qualche cosa di magico”.





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